Post popolari in questo blog
CALDO O FREDDO? Oggigiorno non c'è più una grande distinzione di stagioni. Negli anni '60, invece, ciascuna stagione aveva le proprie specifiche caratteristiche. Era inverno? E allora neve, gelo, vetri ghiacciati. Era primavera? C'era da aspettarsi un po' di vento, un po' di sole, un po' di pioggia. In estate predominavano il caldo e l'afa, talora mitigati da violenti temporali dispensatori di fulmini, tuoni e grandine. E in autunno c'era purtroppo da aspettarsi le prime brine, le prime nebbie, i primi freddi. Orbene, a che cosa si ricorreva negli anni '60 per combattere il freddo o il caldo? A una generosa tazza di latte bollente, magari con orzo, e tanto zucchero. E contro il caldo aranciata, chinotto, gazzosa, ma anche semplicemente acqua resa frizzante dall'"Idrolitina", o corretta da menta o tamarindo. Be', bevande tuttora in uso e adatte allo scopo. ...
CUCINA ECONOMICA A LEGNA O A CARBONE Alla fine degli anni Cinquanta, la cucina economica soppiantò la tipica stufa a legna in ghisa. Molto più funzionale, era bianca, con uno sportello verticale a sinistra, che, aprendosi, permetteva di caricarla a legna o a carbone, e due sportelli orizzontali, a destra, che immettevano in due forni. Al di sopra della sua piastra in ghisa, da cui si elevava un contenitore estraibile riempito d'acqua da riscaldare, si trovavano delle stecche mobili, attaccate alla canna fumaria, utilizzate per appendere i panni da asciugare. La cucina economica troneggiava, grande e maestosa, su un lato della cucina e sapeva creare un'atmosfera calda, intima, familiare, mentre nell'aria si diffondevano i mille aromi provenienti da pentole, padelle, casseruole posate sul suo piano di cottura, in cui bollivano e rosolavano vivande varie. Eh, sì, perché non solo era adibita al riscaldamento della casa, ma consentiva anche di cucinare, cuocere al forno...
Commenti
Posta un commento