CUCINA ECONOMICA A LEGNA O A CARBONE

Alla fine degli anni Cinquanta, la cucina economica soppiantò la tipica stufa a legna in ghisa. Molto più funzionale, era  bianca, con uno sportello verticale a sinistra, che, aprendosi, permetteva di caricarla a legna o a carbone, e due sportelli orizzontali, a destra, che immettevano in due forni. Al di sopra della sua piastra in ghisa, da cui si elevava un contenitore estraibile riempito d'acqua da riscaldare, si trovavano delle stecche mobili, attaccate alla canna fumaria, utilizzate per appendere i panni da asciugare.
La cucina economica troneggiava, grande e maestosa, su un lato della cucina e sapeva creare un'atmosfera calda, intima, familiare, mentre nell'aria si diffondevano i mille aromi provenienti da pentole, padelle, casseruole posate sul suo piano di cottura, in cui bollivano e rosolavano vivande varie.
Eh, sì, perché non solo era adibita al riscaldamento della casa, ma consentiva anche di cucinare, cuocere al forno o semplicemente tenere in caldo il cibo preparato.
In inverno, le si accalcavano accanto i bambini con i loro giochi e trovavano ristoro le vecchie ossa degli anziani. Era il luogo in cui le famiglie trascorrevano la maggior parte della giornata.
Nessun termosifone, per quanto moderno e funzionale, potrà mai creare la stessa serena atmosfera...



                                                                 


                                                                    

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